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[tab_item title=’Il “cosa”‘]
IL CURRICOLO VERTICALE E LA VALUTAZIONE
Come è stato già sottolineato in precedenza, per ciò che riguarda i contenuti dell’insegnamento, essi sono chiaramente espressi nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, a cui i docenti fanno costante riferimento durante la fase della progettazione della attività. I docenti dell’Istituto hanno declinato le Indicazioni Nazionali 2012 nel CURRICOLO VERTICALE DELL’I.C. LUCCA 5 sotto riportato.
Uno degli aspetti più importanti del ruolo dell’insegnante è quello di aiutare i propri allievi ad acquisire concetti utili e duraturi nel tempo. Un’impostazione dell’insegnamento di questo tipo apre alla prospettiva di “ insegnare per competenze” e di stimolare il soggetto a risolvere i problemi in situazioni complesse:
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- adattandosi ai bisogni di apprendimento di ogni alunno, sostituendo il modello trasmissivo con il quale si forniscono informazioni solo da memorizzare con modelli di insegnamento/apprendimento che favoriscono la creazione di vera conoscenza, le applicazioni al reale, l’ analisi, l’acquisizione di competenze procedurali e di formae mentis
- mettendo in gioco la flessibilità dell’insegnante, che cerca di rimodellare continuamente la propria disciplina, perché essa generi un pensiero creativo in grado di far emergere nel tempo nuove strategie
- uscendo dalla singola materia per sviluppare competenze trasversali a tutte
- facendo raggiungere all’alunno il “saper fare”, guidandolo nella scelta delle esperienze più favorevoli allo sviluppo delle sue peculiari attitudini.
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Poiché riteniamo che non possa esistere un apprendimento significativo se gli alunni non sono coinvolti in attività congruenti rispetto a ciò che devono imparare, la progettazione delle attività di questo Istituto Comprensivo:
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- parte dall’esperienza concreta, utilizza mappe generatrici condivise dal gruppo docente, include lavori a classi aperte e laboratori, valorizza il gioco e la vita emozionale di ciascuno, prevede, là dove è possibile, l’intervento ed il contributo diretto degli alunni nella progettazione stessa
- lascia spazio alla “naturalità” del processo di crescita, tenendo conto delle caratteristiche individuali
- usa un modo di procedere sostanzialmente comune tra le varie classi/sezioni, affinché “si respiri” l’unitarietà della scuola e si superi la frammentazione del curricolo.
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Per valutazione deve intendersi l’attività attraverso la quale la scuola esprime un giudizio sui risultati della propria azione formativa. Nello spazio sottostante è riportato il DOCUMENTO SULLA VALUTAZIONE predisposto dai docenti dell’I.C. Lucca 5 e condiviso sia in sede di Collegio docenti (22/01/2021 delibera n.1) sia in sede Consiglio di Istituto (22/01/2021 con delibera n.8).
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Gli strumenti che vogliamo privilegiare per la valutazione sono:
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- l’osservazione
- l’analisi degli elaborati
- la discussione e il confronto nel team degli insegnanti
- i colloqui con i genitori
- la stesura del profilo in itinere e alla fine dell’anno scolastico.
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In questo processo, entrano in gioco molti fattori per cui, nel procedere all’attività di verifica, gli insegnanti:
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- valutano tenendo presente i progressi dell’alunno e le difficoltà incontrate
- valutano tenendo conto della storia e della situazione di ciascun alunno
- valutano non l’alunno ma l’acquisizione di competenze
- valutano omogeneamente, cioè con criteri condivisi per ogni grado di scuola
- valutano il proprio lavoro rendendosi conto di quanto è stato appreso e di cosa poter fare per correggere il proprio intervento.
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[tab_item title=’Il “Come”‘]
Il “come”: ovvero le modalità di lavoro
Il “come” è il luogo principale della didattica, ci dice quali sono i mezzi più appropriati per raggiungere le mete prefissate.
Per quanto riguarda i “mezzi” per fare una buona scuola, si sottolinea:
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- che la loro qualità indubbiamente aiuta la didattica, ma resta centrale la figura del docente, la sua capacità di rapportarsi con gli alunni e di “tirar fuori” dal bambino/ragazzo le potenzialità, la creatività, l’unicità
- l’importanza del metodo della ricerca e del problem solving (si parte da un’esperienza, si individuano problemi, si pongono domande, si fanno ipotesi da verificare, fino a trovare soluzioni idonee)
- l’importanza della continuità tra i diversi ordini di scuola per cui risulta fondamentale
uno scambio profondo ed efficace sulle pratiche educative, sui modi di agire e sulle attività didattiche da portare avanti in modo comune
la costruzione di percorsi condivisi in modo che i ragazzi crescano in una comunità professionale.
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IL CURRICOLO DI ISTITUTO 2020-2021
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SCUOLA DELL’INFANZIA
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SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA I GRADO
CURRICOLO ITALIANO
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CURRICOLO LINGUA INGLESE